Wanted by J. Kenner

autore:J. Kenner [Kenner, J.]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: La trilogia del desiderio - vol. 1
ISBN: 978-88-429-2696-2
editore: Casa Editrice Nord
pubblicato: 2015-10-31T04:00:00+00:00

13

«Angie, non succederà», disse, mandando in frantumi la mia breve vittoria, come soffiando su un dente di leone.

«Ti sbagli.»

«Io non sbaglio quasi mai.»

«E sei anche orgoglioso. Mi piacciono gli uomini così.» Mi spostai in avanti, sfiorandogli l’orecchio con le labbra, e aggiunsi: «Voglio solo scopare». Non potei trattenere un sorriso quando sentii il suo uccello guizzare in risposta alle mie parole, crude ma molto sincere. «Non ti chiedo un anello di fidanzamento, né una promessa eterna. Non chiedo nessun impegno. Dio, non ti sto chiedendo nemmeno un appuntamento. Voglio solo questo… voglio solo finire quel che abbiamo iniziato», conclusi accarezzandolo.

«Non è una buona idea», rispose, e sentii quanto era tesa la sua voce nello sforzo di controllarsi.

«A me sembra l’idea migliore che mi sia mai venuta. Cos’è che mi hai detto quando sei scappato dall’attico? Parlavi di una promessa fatta a mio zio. Mantenere le promesse è tanto importante per te. Ma sai una cosa, Evan? Ne hai fatta una anche a me. Forse non a parole, ma…» sussurrai, e mi interruppi, lasciando che fosse il linguaggio del corpo a concludere la frase e spostandomi su di lui, ormai senza freni. Senza alcuna inibizione. Aveva ragione lui: non dovevamo.

Ma come potevo fermarmi, quando lo desideravo da tanto? Quando ne avevo un bisogno così disperato?

Gli sfiorai le labbra con le mie. Mi sentivo potente, sicura che la vittoria fosse ormai a portata di mano, e non intendevo rinunciarvi. Mi tirai indietro e lo guardai negli occhi. «Voglio quello che mi hai promesso.»

«Maledizione, Angie…»

«Hai detto che non bisogna scommettere su di te, giusto? Ma a me non interessa. Non tutti vanno a Las Vegas per vincere. Quindi divertiamoci e basta», insistetti, decisa a bloccare qualsiasi protesta.

«A me piace vincere.» La sua voce roca mi diede un brivido violento.

«Allora sarò il tuo premio. No», aggiunsi, chiudendogli la bocca con un dito quando cercò di ribattere. «Voglio fare pazzie con te, Evan. Voglio volare con te. Una volta sola. Non possiamo correre il rischio solo una volta?»

«Sarebbe da pazzi», disse, e la sua mano risalì lungo la mia schiena, fermandosi sul collo.

«Forse.»

«Te ne pentirai», sussurrò mentre l’altra mano mi accarezzava la coscia scoperta.

«Non me ne pentirò», risposi con un filo di voce.

«Non sarò delicato. Se mi lascio andare, non riuscirò a trattenermi.»

«Non te lo sto chiedendo.» Mi sentii invadere da un senso di trionfo. Deglutii. Avevo i seni così tesi da far male e sentivo una pulsazione tra le gambe che chiedeva tutto ciò che Evan stava promettendo. «Non lo capisci? Io voglio tutto. Voglio spiccare il volo.»

«Il volo?» ripeté, e in quel momento la sua mano si spostò ancora più su, sollevando a ogni millimetro una nube di scintille che si riverberavano dentro di me. Nella sua voce non c’era più nessuna incertezza, ma solo passione e un potere così vitale da darmi la certezza che, anche se ero convinta di avere il controllo della situazione, ormai l’avevo perso, sepolto com’era sotto la forza di quell’uomo.

«E quanto in alto vuoi andare?» Con le dita seguì l’orlo delle mutandine.

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